Da oggi prende il via questa interessantissima rubrica di Viasantagata, suggerendo a chi come il sottoscritto ha deciso di andare a vivere per i cazzi propri come preparsi in maniera del tutto auotonoma succulenti manicaretti monoporzione, senza l'ausilio di donne, nonne o vigili del fuoco.
Oggi direi di iniziare con uno dei piatti più in voga sulle tavole dei single, un classico intramontabile la cui preparazione però a volte può mettere in difficoltà molti dei neo single svezzati ad arrosti e brodini della mamma, potete per esempio affermare con tutta certezza di saper preparare una gustosissima pasta asciutta al burro e formaggio?!?
Inanzitutto una premessa per chi ignora le più basilari nozioni di nutrizionismo:
Attenzione:Una dieta di sola pasta al burro non apporta tutti i nutrimenti vitali al nostro organismo, consigliamo di accompagnare a questo piatto, mezzo tubo di pringles alla cipolla e di innaffare il tutto con dell'ottimo chinotto d'annata o in sua assenza con della birra lager da discount, visto l'alto contenuto di grassi saturi non esagerate con i dolci, mezzo barile di nutella dovrebbe bastare.
Indovinate chi dei due è il nutrizionista ufficiale di viasantagata
Dunque il budget per prepararsi una succulenta pasta al burro è piuttosto basso, i costi lievitano solo nel qual caso non vi siate fermati dal giornalaio sottocasa che vi ha fatto arrivare dal giappone la vostra
rivista di idol nippe preferite, cosa che non so voi, ma a me capita abbastanza sovente assai, comunque con circa 5 iuri ve la dovreste cavare.
Infatti gli ingredienti sono i seguenti:
una panetta da 250 g di burro, non di arachide anche se è buono e si incolla al palato che è una goduria
una confezione di pasta meglio quella lunga e fine tipo gli spaghettini perchè cuoce prima e come tutti ben sanno i single hanno fretta di tornare al computer cercando di non essere più single tramite i social network
una confezione di grana già grattato, sempre per la questione tempo evitate i pezzi da grattare, prediligete le confezioni salva freschezza, anche se poi tanto comunque finirà lo stesso per essere colonizzato dalle muffe
l'acqua per far bollire la pasta ovviamente quella del rubinetto ecchecazzo, se proprio siete stati abituati bene in casa potete provare con la ferrarelle
sale grosso, che potrete riutilizzare in futuro con la coloreria italiana per quando vi rovinerete le camicie in lavatrice.
Attenzione: noi maschi a differenza delle donne, non abbiamo dimestichezza con i supermercati, muovetevi solo nei percorsi consigliati e armatevi di navigatore, e sopratutto diffidate delle offerte, una volta sono entrato alla Bennet per comparmi i pan di stelle e sono uscito con tutta la collezione dei Gormiti ,un bambino palestinese in adozione e non ho trovato i pan di stelle.
Adesso fate come dico io. prendete una pentola d'acqua e fatela riempire d'acqua per 2/3, se la riempite già con acqua calda del rubinetto risparmierete ancora più tempo, buttateci dentro un pugno di sale e chiudete con il coperchio, adesso qualche tizio noiosetto potrà dissentire...."non si butta il sale prima che l'acqua inizi a bollire bla bla bla...amen"....io lo butto prima per il fatto che il più delle volte quando non lo butto prima, dopo sono invece convinto di averlo buttato prima, dimenticando invece di essermi prefissato di buttarlo dopo e ne consegue che alla fine ho la pasta senza sale e ci tiro giù le madonne e se posso persino i cristi ma senza esagerare.
Quindi mentre aspettate che l'acqua bolla prendete un padellino, quello che di solito utilizzate per farvi l'uovo al tegamino e scioglieteci dentro una noce di burro....sta cosa della noce di burro non l'ho mai capita a dire il vero, tutte le ricette citano questa fantomatica noce di burro che potrebbe essere una nocciolina tipo arachide o una più corposa noce di cocco, comunque per non crearvi ulteriori crisi esistenziali la noce di burro per la vostra pasta dovrà per correttezza avere una dimensione compresa tra un'arachide e una noce di cocco per l'appunto.
la noce di burro non rientra nel sistema metrico internazionale e può di conseguenza lasciare spazio a libere interpretazioni
Mentre la vostra pacioccosa noce di burro si sfalda nel padellino, fate dell'altro...chessò mettete tavola, spizzatevi uno di quei porno della durata massima di 6 minuti, quindi l'acqua sara arrivata a bollore, spegnete il burro prima che diventi nero e particolarmente tossico e buttate una bella manata di spaghettini nell'acqua, sta ovviamente a voi decidere quanta buttarne, personalmente devo ancora incontrare la persona che si butta la porzione perfetta di pasta, io quando penso che è poca finisco sempre col buttarne via almeno metà dopo averla scolata, comunque credo che la pasta attraverso qualche strano meccanismo chimico fisico gonfi in fase di bollitura raddoppando per incanto di volume.
Girate la pasta almeno due volte dopo averla buttata a distanza di un minuto, questo gesto è meno inutile di come potrebbe sembrare, infatti serve a far si che vi bruciate la mano con il vapore della bollitura e possiate cosi imprecare tutti i santi del mese di maggio in 5 secondi, assaggiate la pasta dopo i primi cinque minuti almeno una volta al minuto, questo perchè dovete assolutamente diffidare dei tempi di cottura consigliati nel pacchetto, e si che Einstein disse che il tempo è relativo, ma si vede che non ha mai pranzato con gli spaghetti croccanti.
Quindi scolate l'acqua dentro l'acquaio senza procuravi lesioni guaribili in 20 giorni possibilmente, date una scrollatina, movimento a noi già congeniale per natura e scolate nuovamente dentro al padellino con il burro fuso, accendete il gas sotto il padellino e saltate per almeno un minuto (il padellino e non voi), quindi spegnete il gas e spargete il formaggio a pioggia sulla pasta, non servite nel piatto che è inutile e poi ci tocca persino lavarlo,ma mangiate direttamente dentro al padellino, magari con un poggia pentole sotto per evitare di bruciarvi il tavolo....buon appetito da Viasantagata, se avete fatto scarpetta ringraziateci con l'apposito form dei commenti...Yep!
La nostra pasta al burro nella variante fusilli fa bella mostra di se nel burroso padellino redazionale